Quello che leggerete ora l'ho scritto ieri notte poco prima di addormentarmi.
"Sono le 01.10 di venerdì 13 settembre, ho appena lasciato il bivacco Clermont per raggiungere la mia tenda. Fuori il vento si fa sentire, gli atleti continuano ad arrivare, dormire alcuni e ripartire altri ancora. Da qui posso vedere le frontali salire verso il colle Vessonaz. Sono arrivato al bivacco a metà pomeriggio, incontro subito Ettore, Egidio e gli altri volontari che sono qui da un paio di giorni. Piazzo la tenda e decido di salire al colle, arrivo che il sole sta finendo il turno, giù a dormire dietro la catena del Bianco. Mentre lo guardo addormentarsi incontro un paio di concorrenti totalmente in estasi da tanta bellezza. Questa zona della Valle è sorprendente, selvaggia e con scenari da far invidia ai migliori film di Sergio Leone. Verso le 20.30 abbiamo mangiato. Pasta al sugo e bodeun con patate; il corpo non deve patire, mai, soprattutto a 2700 metri. L'atmosfera qui è fantastica, famigliare, sincera. I concorrenti arrivano un pò alla volta, stanchi, infreddoliti, felici. Ora i chilometri i fanno sentire sempre di più e un posto caldo dove mangiare, bere e stendersi per un pò è ciò che desiderano di più al mondo. Oggi è stata una BELLA giornata, senza bisogni ma piena di momenti aulici. Sono le 01.33, De Andrè, un sorso di Laphroaig e una piccola luce. Buonanotte da quassù."
Stamattina mi sono svegliato alle sei, uscire dal sacco a pelo è stato quasi difficile, ma le prime luci del giorno motivano abbastanza per farlo. Nell'attesa mi faccio un caffè. Guardo lontano, dal Monte Rosa al Gran Paradiso, le cime prima arrossiscono poi si fanno viziare dalla luce. Smonto la tenda, rifaccio lo zaino ed è tempo di scendere. Vorrei che questa settimana non finisse mai, lo dico ogni anno, girare la mia Valle senza sapere che giorno è, di giorno, di notte, bello o brutto tempo è una delle cose più belle che mi potessero capitare. Un saluto agli amici del Clermont e poi giù alla macchina. Sosta al Petit Relais per pubblicare foto e parole, colazione tardiva, un piatto di pasta, gelato e caffè. Grazie. Tra poco riparto, destinazione Malatrà.
L