“Pensa in grande e osa fallire.
Un libro per capire
cosa ci porta vicino al limite”
«Sogna in grande e osa fallire» queste le parole che Fabrizio, si ripete la notte prima dell’inizio della Tor des Géants: gara estrema dove la forza di volontà non basta, il coraggio è un mero accessorio, l’allucinazione una risorsa cui attingere.
Serve avere coscienza del limite, accettare la fragilità del proprio corpo e del pensiero, affrontare le crisi.
Nel suo libro “Elogio del limite” Fabrizio Pistoni ci racconta la sua esperienza in presa diretta, attraverso un lungo monologo interiore, come se avesse una telecamera dentro la testa, che registra impressioni ed emozioni, in una sorta di flusso di coscienza. La fatica, le evoluzioni e involuzioni del pensiero, le spinte della fame, la sofferenza, i silenzi, gli incontri e i paesaggi mozzafiato sopra i 4000 metri, in una montagna immobile e pura. La gara diventa pretesto per narrare la resistenza, la prova, la fatica, l’elasticità e la creatività della mente, che attinge alle risorse più varie per mantenersi a galla. E superare il traguardo.
«Perché ho la sensazione di esser l’uomo più felice della Terra, mentre nei fatti sono solo uno che corre in montagna, di notte per di più!?! Torno con la mente ai discorsi scomodi della Voce: il fascino di questo gioco sarà forse legato all’essenzialità dei limiti con cui mi sto confrontando (il nostro stesso corpo, l’immensità ineludibile della Montagna e delle sue forme)? o tutto dipende dal timore di non arrivare in fondo a questa gara e dal fortissimo desiderio di riuscirci che ne consegue? Limite e desiderio… di nuovo loro: roba disponibile in abbondanza qui.
La mente riprende a tritare pensieri, la lascio fare, ma le impongo un solo divieto: nessuna domanda del genere “che ci faccio qui?”. Ho avuto un anno per pensarci e desiderare fortissimamente di esser dove mi trovo in questo momento.
Mi torna in mente la bellezza di quell’osa fallire».
Fabrizio Pistoni, classe 1963, è nato e vive a Ivrea (TO) con la moglie e i suoi due figli. Al Tor des Géants del 2010 si è classificato 20esimo. È stato Campione Italiano Junior nella Categoria C2-discesa di canoa fluviale, ha partecipato ai mondiali di rafting nel 1994, con il fratello Marcello, Walter Cecchinelli e Pietro Berga. Il suo team si è piazzato secondo in slalom e terzo in discesa. Ha partecipato ad alcune gare di triathlon (Ironman Embrun e Elba nel 1996). Nel 1998 ha partecipato al Camel Trophy in Argentina e Cile.
Afflitto dalla dipendenza da endorfine, negli ultimi anni ha scoperto la corsa lunga, che gli permette di allenarsi ovunque e di conciliare gli impegni familiari.
Fabrizio Pistoni
“Elogio del limite”
Ediciclo editore, 2012
Collana: Ossigeno / 4