Folli, stravolti e felici. Così un giornale straniero ha titolato, nella sua versione on line, uno dei suoi reportage sul Tor des Géants® 2018, riferendosi naturalmente ai 534 concorrenti arrivati al traguardo di Courmayeur sabato 15 settembre. L’ultimo Gigante, anzi due, perché arrivati a pari merito, sono stati la trentenne cinese Yuan Jia, proprietaria di un autosalone in una città del sud della Cina, e il trentacinquenne poliziotto di Chiavari Riccardo Landi. Applauditissimi, super fotografati e accolti, come da tradizione, dal vincitore del TOR, Franco Collé, per l’edizione 2018, che fa il paio con quella del 2014.
Sabato, al di là dei singoli ed esaltanti arrivi, è stato il giorno della gran festa di piazza. Il parterre, ovvero la struttura del Maserati Lounge Courmayeur è stato un miscuglio di lingue straniere, brindisi, fotografie, abbracci, commozione, musiche, bandiere, colori. Per ogni runner applausi e spesso lacrime. E qualche curiosità. Come i neosposi arrivati sulla linea del traguardo in abiti nuziali, subito dopo il matrimonio celebrato un centinaio di metri più in là. Lui aveva chiesto la mano di lei proprio all’arrivo del TOR lo scorso anno. Oppure come la super trailer Federica Boifava che sulla linea d’arrivo ha tirato fuori dallo zaino il suo flauto traverso e ha suonato un pezzo classico. Così come aveva fatto nei giorni precedenti in cima ad ogni colle attraversato. O anche come tutti i cerimoniali dei concorrenti giapponesi, prodighi di compassati sorrisi, di inchini ad ogni complimento e di mille ringraziamenti. Soprattutto ai volontari che li hanno coccolati nelle basi vita, superando con i gesti e i sorrisi le difficoltà della lingua.
Domani, domenica 16, al Courmayeur Mountain Sport Center di Dolonne premiazione di tutti i finisher e brindisi finale. Nel pomeriggio i rappresentanti di 70 Paesi si disperderanno per il mondo, portandosi dietro il ricordo e le emozioni di un’esperienza indubbiamente unica.
Per lo staff di VDA Trailers il tempo di tirare le somme, seguire l’ultima gara dell’anno, l’Arrancabirra (6 ottobre, con 1307 iscritti), e poi subito al lavoro per il programma del prossimo anno, quello del decennale del Tor, con numerose novità in cantiere. Il TOR non finisce mai.
ph. Roberto Roux