Il successo spesso porta a prendere decisioni difficili e per certi versi sofferte. Anche in ambito sportivo. Lo ha sperimentato Franco Collé, valdostano purosangue, fino ad oggi candidato al primo gradino del podio del Tor des Géants 2015 nonostante l’agguerrito lotto degli altri aspiranti, ma che poche ore fa ha comunicato a malincuore agli organizzatori la sua rinuncia.
Collé, infatti, reduce da una tournée agonistica americana, ha appena conquistato la Rut 50K, importante gara disputata nel Montana e, grazie a questo successo, è passato in testa alle Skyrunner World Series, un circuito di gare internazionali che darebbe al vincitore una indiscutibile consacrazione internazionale.
Il punto è che la finale del circuito corrisponde con l’Ultra Pirineu, corsa di 110 chilometri, in programma in Spagna il 19 settembre, data in cui è ancora in svolgimento il Tor 2015.
Ecco dunque il dilemma che l’atleta valdostano ha dovuto affrontare: è più opportuno gareggiare al Tor cercando il bis e godermi l’affetto dei miei numerosi fans oppure provare a vincere le World Series, considerata l’eccellente forma del momento?
La scelta di Franco è caduta, a fatica, come detto, sulla seconda parte della domanda. A tutta ragione, bisogna dire, perché trovarsi in testa in un circuito che vale quanto un mondiale non è certo cosa da tutti i giorni e perché il Tor comunque sarà ben felice di accogliere il prossimo anno un atleta ancor più blasonato.
Da una parte dunque annotiamo la “perdita” temporanea di un bel personaggio e di un grande protagonista, e d’altra parte sottolineiamo quanto ancor più incerta e dunque più affascinante sarà la lotta per il primo gradino del podio.
Franco Collé sarà comunque a bordo campo, lungo il percorso e nelle varie basi vita, a fare il tifo per i suoi amici - anche se quest’anno ex avversari - fino al momento di partire per la Spagna.
Foto : PillowLab