Occhi al cielo non tanto a cercare protezioni divine quanto a scrutare nuvole e correnti. Dal loro movimento e dalla loro consistenza, oltre che dai bollettini meteo ufficiali, gli organizzatori del Tor des Geants decideranno, entro la serata di sabato, ovvero in occasione del briefing con tutti i concorrenti, se dar corpo al piano B della prima giornata di gara. “Ma potremmo decidere addirittura domenica mattina, al via”, dice Alessandra Nicoletti, organizzatrice del Tor, “considerando che c’è qualche avvisaglia che la perturbazione sia meno intensa del previsto”. Comunque sia, una squadra di tracciatori è già organizzata per andare a segnalare le varianti, che allungano il percorso di circa sette chilometri ma evitano ai concorrenti la salita (e la discesa) al Col de la Crosatie, a 2838 metri di quota, portandoli dunque a Planaval e da lì alla base vita di Valgrisenche per vie più “basse”. Il tempo di percorrenza dunque dovrebbe restare invariato. Poi il clima dovrebbe schierarsi a favore della gara.
Intanto si fa intensa la giornata di oggi. Già ieri sera Courmayeur era vivacizzata dai primi arrivi dei concorrenti e dei loro supporter, e oggi si aspettano gli arrivi più consistenti. Anche perché dalle 14 in avanti, al Palazzetto dello Sport di Dolonne, inizia la distribuzione dei pettorali – ai top runner verranno consegnati alle 18 a Le Jardin de L’Ange, in via Roma, dunque in pieno centro Courmayeur – poi ci saranno il controllo dei materiale obbligatorio e la consegna delle borse da traportare nelle basi vita. Infine alle h 20:00 il briefing, importantissimo, e il pasta party conclusivo. Un pomeriggio che andrà in “crescendo” fino agli auguri finali, davvero a poche ore dalla partenza.
Foto: PillowLab